bilancia decimale

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a bilico
Categoria: meccanica
Quintenz Friedrich Aloïs  1774/ 1822  inventore

cm 80 (a) 48.5 (la) 108 (p) l. giogo 44
sec. XX
1910 - 1910
n. 66
Bascula di Quintenz con giogo realizzato in ferro con coltelli riportati in acciaio. All'estremità è sospeso, mediante staffa, un piattello in legno verniciato verde di forma quadrata per i pesi di rapporto attualmente mancanti. Tale piattello è sostenuto da quattro catene ad anelli allungati ritorti in ferro riuniti in una crociera con gancio ad uncino e piccola conca per mettervi i pesi per tarare lo strumento. Gli indici contrapposti sono in ottone. Meccanismo per la messa a riposo del giogo in ferro con manico in legno. Il giogo è raccordato alla leva mediante tiranti e staffe in ferro. Leva ad angolo realizzata in ferro con coltelli e cuscinetti in acciaio. Cassa in legno d'abete verniciato verde di forma trapezoidale; piattaforma e frontale reggiati in legno d'abete verniciato verde di forma rettangolare. Rinforzi angolari in ferro.

La bascula di Quintenz è così chiamata dal nome del suo inventore, un meccanico di Strasburgo che presentò la domanda di brevetto nel 1821. Al Quintenz, morto poco dopo, succedettero Rollé e Schwilgé, l'ultimo dei quali perfezionò lo strumento e lo brevettò nel 1823. La bascula di Quintenz acquistò molta popolarità nell'Europa continentale e venne impiegata soprattutto negli uffici trasporto merci e nelle ferrovie.
Si chiama bilancia decimale perchè è costruita in modo tale da funzionare per confronto di masse in rapporto tra loro di 1:10 o 1:100.

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