bilancia per titolazione dei filati
Tipo: a pendoloCategoria: meccanica
Guggenheim Jacques & Co.
notizie 1890-1902
costruttore
cm 54 (a) 32 (la) 26 (p) arcolaio 45 x 32 x 33,5, base in legno 72 x 25
sec. XX
n. 544
Bilancia a pendolo per la titolazione dei filati con giogo realizzato in ottone con indice incorporato di forma ad ago rivolto verso il basso. Scala graduata realizzata in ottone a forma di quadrante con estremità pieghevole mediante una cerniera per facilitare l'operazione di pesatura. La scala è tarata da 0 a 50 J con divisione di 1. Ad un'estremità del giogo è ricavato un contrappeso di forma circolare in ottone, all'altra estremità è appeso un gancio ad uncino in rame per la merce. Treppiede in ghisa smaltata in verde con due viti regolabili per la taratura dello strumento e una vite a dado posto su una base di legno.
Base rettangolare in legno sulla quale è fissata una base ovale in ghisa che regge un supporto in legno tornito su cui è un meccanismo in ghisa. Una manovella in ferro con impugnatura di legno fa ruotare tre ruote dentate in ottone connesse con un arcolaio in ottone avente sei costole per un totale di 1 metro di apertura. Una lancetta rotante in ferro indica il numero di metri di filato avvolti sull'arcolaio, ogni 100 metri suona un campanello in ottone ed è segnata l'indicazione di 100, 200, 300 e 400 metri di filato avvolto.
La bilancia a pendolo è nata dall'esigenza di stimare il peso di lettere e piccoli pacchi postali. Le prime bilance a pendolo vengono brevettate nella seconda metà del XIX secolo e si diffondono progressivamente, fino a diventare molto comuni agli inizi del '900. In questo periodo ne esistono di diversi modelli realizzati con materiali simili. La bilancia a quadrante è una variazione della bilancia a pendolo, ossia funziona in base al medesimo meccanismo, ma è caratterizzata da una scala graduta, fissa o mobile, che corrisponde ad un segmento pari a un quarto di una circonferenza. Le prime bilance a quadrante risalgono agli inizi del '900.
Base rettangolare in legno sulla quale è fissata una base ovale in ghisa che regge un supporto in legno tornito su cui è un meccanismo in ghisa. Una manovella in ferro con impugnatura di legno fa ruotare tre ruote dentate in ottone connesse con un arcolaio in ottone avente sei costole per un totale di 1 metro di apertura. Una lancetta rotante in ferro indica il numero di metri di filato avvolti sull'arcolaio, ogni 100 metri suona un campanello in ottone ed è segnata l'indicazione di 100, 200, 300 e 400 metri di filato avvolto.
La bilancia a pendolo è nata dall'esigenza di stimare il peso di lettere e piccoli pacchi postali. Le prime bilance a pendolo vengono brevettate nella seconda metà del XIX secolo e si diffondono progressivamente, fino a diventare molto comuni agli inizi del '900. In questo periodo ne esistono di diversi modelli realizzati con materiali simili. La bilancia a quadrante è una variazione della bilancia a pendolo, ossia funziona in base al medesimo meccanismo, ma è caratterizzata da una scala graduta, fissa o mobile, che corrisponde ad un segmento pari a un quarto di una circonferenza. Le prime bilance a quadrante risalgono agli inizi del '900.
ultima modifica:
20/02/2020
type:pst
145494
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