bilancia da speziale

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a bracci uguali
Categoria: meccanica
Arecchi Giovanni & Figlio  1830/ notizie fino al 1958  costruttore

cm 43 (a) 51 (la) 21 (p) l. giogo 31,5, diametro piatti 14
secc. XIX/ XX
n. 5
Bilancia a bracci uguali da speziale con giogo in ferro con estremità a doppio foro ed elementi decorativi nella parte centrale. Coltello e piani d'appoggio riportati in acciaio. Il giogo è tenuto insieme da due piastrine sagomate in ottone avvitate alla colonna. La staffa su cui lavora il giogo continua verso l'alto nel lato posteriore con un motivo decorativo a volute che temina con la scala graduata incisa. Indice in ferro con estremità superiore lanceolata rivolto verso l'alto. Colonna in ottone con meccanismo a leva per il sollevamento del giogo. Alle estremità del giogo ganci in ferro ad S ed aste rigide in ottone ad U rovesciata sostengono i piatti di forma circolare leggermente concava con bordi ribassati in ottone. Base in legno di pioppo verniciato nero con tiretto per accessori sostenuta da quattro piedini a forma di cipolla.

L'esemplare più antico di bilancia a bracci uguali a noi pervenuto è stato costruito nel Neolitico, circa 7000 anni fa ed è stato rinvenuto nel sito di Naqada nell'Alto Egitto; è una testimonianza quindi della necessità, fin da allora indispensabile, di pesare, attestata oggi solo da un numero esiguo di esemplari ritrovati poichè la deperibilità dei materiali di costruzione, legno e osso, na ha impedito la conservazione. Con il passare del tempo si sono fatte delle modifiche alle estremità dei gioghi per rendere più precise e sensibili le pesate. E' possibile seguire cronologicamente questa evoluzione e datare di conseguenza tutti gli strumenti.


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