stadera per pesare i bachi da seta

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a sospensione inferiore
Categoria: meccanica
Malacrida G.  notizie 1891  costruttore

cm 27.5 (a) 25 (l) 20 (p) dimensioni base 5 x 20 x 11,5
sec. XIX
n. 41
Asta piatta in ottone tarata da 0 a 25 g ? con divisione di 0,5 dai 5 ai 25 g. Il braccio minore di forma a sciabola ha riportata una vite in ferro che funge da coltello. Romano in ottone a fascetta rettangolare con vite che lo fissa al braccio maggiore. La stadera è sospesa su una colonna cilindrica in ottone che ha al suo interno il meccanismo a camma per la messa a riposo del giogo costituito da due sbarrette di ottone mobili mediante bottone in ottone. La merce andava posta su un piatto di ottone di forma rettangolare con incavo al centro che permette alla barretta di non scivolare. La colonna di sospensione è posta su una base di forma ovoidale in ghisa smaltata nero con tre piedini di cui uno costituito da una vite scorrevole per equilibrare lo strumento; livella con bolla d'aria.

I genicrini (dal greco genos = genere e krino = distinguo) sono stati inventati a partire dalla seconda metà dell’800 in seguito ad un’epidemia trasmissibile ereditariamente - la pebrina - che colpì i bachi, con una mortalità del 90-95%, a metà del XIX secolo fino al 1869. Cantoni e Pasteur cercando un rimedio all’epidemia, si trovarono nella necessità di dover identificare i bozzoli maschi da quelli femmine per incrociare fra di loro esemplari sani.

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