bilancia tecnica

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a bracci uguali
Categoria: meccanica
Sauter August   1856/ notizie 1976  costruttore

cm 54 (a) 55 (la) 29 (p) lunghezza giogo 30//diametro piatto per la merce 14//altezza piatto per i pesi 17//larghezza piatto per i pesi 7,5
sec. XX
1950 - 1999
n. 175
bilancia tecnica a bracci uguali con giogo in lega di alluminio avente nella parte centrale una massa metallica per la regolazione del baricentro; coltelli e piani d'appoggio in acciaio riportati. Nella parte superiore del giogo è fissata un'asta in alluminio che termina in basso con una bandiera oscillante fra due magneti che funzionano da freno per lo smorzamento delle oscillazioni. La stessa asta porta sopra all'attacco della bandiera un braccio che muove l'indice. L'indice è in alluminio a forma di ago smaltato rosso rivolto verso l'alto ed ha un proprio piano d'appoggio, coltello e contrappeso di compensazione. La scala graduata di riferimento è in alluminio verniciato di bianco ed è tarata da 0 a 1 g con divisione di 10 mg. Tale scala graduata si trova fissata all'interno della colonna ed è visibile attraverso una finestra chiusa da un vetro. Colonna asimmetrica in fusione di alluminio smaltato bianco latte fissata alla base con un elemento metallico: la colonna porta al suo interno il sistema per il blocco, parziale o totale, dei piatti azionabile mediante manopola esterna. Sulla parte alta della colonna bolla di livello e nella parte posteriore manopola per azionare il meccanismo di blocco dell'indice. Sospensioni con doppi ganci in ottone nichelato a V rovesciata e sottopiatti a croce in ferro verniciato nero sorreggono i piatti in lega di alluminio leggermente concavi. Il piatto sinistro per i pesi è di forma ovale ed il destro per le sostanze da pesare è di forma circolare. Vetrina in legno di rovere con sportello anteriore con contrappeso scorrevole su guide e sportello posteriore sollevabile senza contrappesatura. Sportelli laterali su cardini apribili con pomolo in ottone. La base poggia su tre piedini con viti calanti.

l'esemplare più antico di bilancia a bracci uguali a noi pervenuto è stato costruito nel Neolitico, circa 7000 anni fa ed è stato rinvenuto nel sito di Naqada nell'Alto Egitto; è una testimonianza quindi della necessità, fin da allora indispensabile, di pesare, attestata oggi solo da un numero esiguo di esemplari ritrovati poichè la deperibilità dei materiali di costruzione, legno e osso, na ha impedito la conservazione. Con il passare del tempo si sono fatte delle modifiche alle estremità dei gioghi per rendere più precise e sensibili le pesate. E' possibile seguire cronologicamente questa evoluzione e datare di conseguenza tutti gli strumenti.

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