bascula contapezzi

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Categoria: meccanica
Società Bizerba  notizie 1952-1967  costruttore

cm 68.5 (a) 57 (la) 37 (p)
sec. XX
1950 - 1999
n. 643D
Bascula contapezzi con leve in alluminio e coltelli e cuscinetti in acciaio. Alle leve è connesso un braccio di trasmissione in ferro che tramite staffa e tirante le collega al giogo, in alluminio con coltelli di acciaio. Una piastra in alluminio connessa al giogo gli impedisce, tramite sei distanziatori in ferro, il movimento parallelo a se stesso. Il giogo mediante due staffe e due tiranti è collegato ad altri due bracci: un braccio è in ferro e regge con staffa, gancio ad uncino e quattro catene ritorte un piattello in alluminio a forma di ciotola con il rapporto 1:9 rispetto al piatto dello strumento; l'altro braccio è in alluminio e regge con staffa, gancio ad uncino e quattro catene ritorte un piattello in alluminio a forma di ciotola con il rapporto 1:99 rispetto al piatto dello strumento. Sul braccio con piattello 1:99 è connesso un indice in lamina di alluminio a forma di lancetta orizzontale con punta rossa che trova corrispondenza su una piastra di riferimento in ferro che ha indicati i segni - + e la posizione di equilibrio visibile da una finestrella nella bilancia. Sul medesimo braccio c'è anche un meccanismo con molla piatta a C per il blocco e sblocco del braccio quando non utilizzato. La messa a riposo dello strumento si attua spostando una levetta, posta nella parte inferiore e posteriore dello strumento, la quale tramite due tiranti e due molle elicoidali blocca o sblocca i bracci che reggono i piatti spingendo o ritraendo due punte metalliche che si infilano in due fori praticati nei bracci stessi. La messa a zero dello strumento avviene grossolanamente spostando un peso in alluminio di forma parallelepipeda scorrevole su un braccio pure in alluminio connesso alle leve; per gli aggiustamenti di precisione si ruota una manopola in alluminio posta sulla sommità dello strumento che mediante vite, molla elicoidale e molla piatta compie delle piccole regolazioni sull'asta. La cassa, realizzata in ferro martellato e verniciato di grigio, è ispezionabile smontando la base per il piatto, ora mancante, il pannello anteriore e la calotta superiore realizzata in plastica. Il piatto era appoggiato su una base basculante mediante quattro sferette in ferro. Lo strumento poggia su due piedi in ferro e su tre viti calanti in alluminio; una bolla di livello permette di valutare quando la bilancia è in posizione orizzontale.

Nelle ferramenta le contapezzi compaiono nella metà del XX secolo per velocizzare le operazioni di conto di pezzi di piccole dimensione realizzati in serie che venivano venduti a numero anzichè a peso come viti, bulloni, borchiette. Prima di tale data non esistevano strumenti che facilitassero questa pratica.

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