bascula pesapersone

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Categoria: meccanica

cm 35 (a) 50 (la) 62 (p) l. giogo 47
sec. XX
1900 - 1949
n. 630
Bascula pesapersone trasportabile con giogo in ferro nella parte minore e in ottone nei due bracci paralleli su cui scorrono romano e nonio. I coltelli sono in acciaio riportati. Il braccio minore è costituito da un doppio medaglione in ferro con una massa interna spostabile con un cacciavite a croce. Il braccio su cui scorre il romano è a sezione quadrata in ottone ed è tarato da 0 a 110 kg con divisione di 10 kg; il braccio dei nonii è in ottone a sezione romboidale suddiviso in due scale tarate una da 0 a 9 kg con divisione di 1 kg e l'altra da 0 a 10 hg con divisione di 10 g. Il romano è a manicotto cilindrico in ferro rivestito di ottone; il nonio della scala dei kg è in ottone a manicotto di forma cilindrica, quello della scala dei decigrammi è una piccola rondella in ottone. All'estremità del braccio dei nonii è collocato un contrappeso in ferro di forma cilindrica con vite scorrevole in ottone per tarare lo strumento. Il giogo è riparato da un paracolpi in tondino di ferro ed è sostenuto da due supporti in ferro avvitati ad un piano in legno di rovere sul quale è posto anche il meccanismo per la messa a riposo del giogo e un indice in ottone; l'altro indice è sul giogo. Il giogo è raccordato al sistema di leve mediante un tirante e una staffa in ferro. Sistema di due leve ad angolo realizzate in ferro con coltelli e cuscinetti in acciaio. Entrambe le leve sono oscillanti per mezzo di quattro staffoni. Cassa e piattaforma rettangolare in legno di rovere poggiante su quattro piedi in legno parallelepipedi. Frontale rettangolare in legno di rovere. Sul lato sinistro della cassa una leva in ottone con pomello sferico blocca e sblocca il giogo e le oscillazioni della piattaforma.

La prima stadera a bilico a noi nota è quella installata alla Birmingham Workhouse da John Wyatt nel 1741 ma solo a partire dal XIX secolo questo tipo di strumenti incominciò ad avere una grande diffusione. In Italia la bascula divenne un indispensabile strumento di lavoro a partire dalla seconda metà del XIX secolo sia in ambito rurale che per scopi commerciali, per i quali vennero costruite delle piccole bascule che potevano comodamente trovare posto sui banchi di vendita. La bascula in oggetto è una pesapersone di robusta fattura, realizzata probabilmente per l'esercito che pesava le giovani reclute.


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