bascula pesapacchi

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: automatica
Categoria: meccanica
Trayvou  notizie dal 1866/ attiva  costruttore

cm 49 (a) 42.8 (la) 42.8 (p) diametro quadrante 35
sec. XX
1800 - 1849
n. 433
Bascula con un sistema di leve di primo genere che ricorda quello delle bilance a sospensione inferiore Beranger. Il piatto, quadrato in ferro asportabile, poggia su quattro sospensioni oscillanti sui coltelli esterni delle leve: in questo modo i quattro angoli sono sospesi. I due punteruoli delle due leve, ricevono ciascuno un doppio giunto che gioca il ruolo di due barre di forza e che ha i cuscinetti inferiori direttamente appoggianti sui coltelli di due bracci fissati a un grosso contrappeso in ferro. Il contrappeso oscilla e tramite due cremagliere a forma di ventaglio fa ruotare un indice a forma di lancetta in alluminio smaltato di nero. Il quadrante circolare in alluminio smaltato color avorio, tarato da 0 a 50 chilogrammi con divisione 100 grammi ma indicazione scritta ogni kg, ha un bordo in ottone ed era riparato da un vetro ora mancante. Al di sotto del piatto è saldata una grande massa di correzione in ferro di forma rettangolare che doveva azzerare lo strumento. La cassa della bilancia, in ferro martellato, è di forma cubica con sportellino laterale sulla destra per accedere a una massa di correzione cilindrica in ferro scorrevole su una vite. All'interno della cassa è conservato uno smorzatore delle oscillazioni in ottone di forma cilindrica. La bilancia poggia su quattro piedini a vite calante in ferro.

La ditta Trayvou rappresenta la successione della famosa ditta di bilance Béranger et Companie di Lione. Nel 1857 dopo il ritiro dall'attività del capostipite Joseph Béranger, le redini aziendali vennero prese dal genero sig. Catenot che trasferì l'azienda nella vicina La Mulatière, un piccolo paese ad alta vocazione siderurgica. La fabbrica è all'avanguardia per i tempi, i collegamenti interni e lo spostamento delle gru avviene tramite rotaia, vi è impiantato un altoforno, dei magli, laboratori di ebanisteria e lavorazione dei marmi. Catenot però morì nel 1863. La vedova Catenot-Béranger sposò nel 1866 in seconde nozze Benoît Trayvou. Nel 1886 l'azienda venne distrutta da un incendio ma nel giro di pochi anni venne ricostruita. Tayvou morì nel 1891. L'azienda continuò a produrre fino al 1945 quando venne assorbita dal gruppo finanziario Empain-Schneider e nel 1986 era ancora in attività.

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