bilancia pesacarbone

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a bilico
Categoria: meccanica
Maréchalle Pesage  1952/ attiva  costruttore

cm 105.5 (a) 127 (la) 65 (p) piatto 65 x 86, piattello 18,7 x 18,7
sec. XX
1956 - 1956
n. 369
Bascula di Quintenz con due leve triangolari in ferro verniciato nero con coltelli riportati in acciaio, collegate fra loro da una staffa racchiusa all'interno di una scatola in ferro. Alla leva principale ne è aggiunta una seconda, sovrastante e parallela la prima. Il giogo ha riportato un coltello che con una staffa e una lamina in ferro verniciato nero ripiegato ad U, regge un piattello per i pesi di rapporto di forma quadrata in latta. Tale piattello ha un blocco delle oscillazioni costituito da una forcella a due bracci in ferro saldata al telaio. Due indici in ferro di forma tronco conica sono alle estremità del giogo e i relativi indici fissi sono posti sul telaio. Un manico in ferro muove, sollevandolo, un ferro piatto che blocca le oscillazioni del piatto, realizzato in lamiera zincata a forma di grossa bocca di lupo, avvitato al telaio e ribaltabile per facilitarne lo svuotamento all'interno di sacchi. Il telaio è in ferro con tracce di vernice verde ed ha base triangolare con due ruote con cerchioni in ferro verniciato rosso e copertoni in gomma nera piena. Una maniglia in ferro consente una facile presa per gli spostamenti della bilancia.

La bascula di Quintenz è così chiamata dal nome del suo inventore, un meccanico di Strasburgo che presentò la domanda di brevetto nel 1821. A Quintenz, morto poco dopo, succedettero Rollé e Schwilgé, l'ultimo dei quali perfezionò lo strumento e lo brevettò nel 1823. La bascula di Quintenz acquistò molta popolarità nell'Europa continentale e venne impiegata soprattutto negli uffici trasporto merci e nelle ferrovie. Il costruttore P. Marechalle è identificabile con la ditta Pesage Maréchalle che ha sede a Chauny nel dipartimento francese dell'Aisne Picardie. Tuttora operante nella produzione di bilance, è specializzata in bilance per pesare animali e per uso agricolo. Esisteva un altro modello di bascula per pesare il carbone, noto come tipo PM 3, che aveva una capacità maggiore del piatto (non 95 litri come nel nostro esemplare, ma 120). I punzoni francesi di verificazione periodica annuale con lettere I, K e M, per un periodo posteriore al 1956 (data di approvazione del modello) ed anteriore alla fine degli anni '80 del Novecento (data in cui l'oggetto era sul mercato antiquario) sono relativi agli anni 1966, 1968 e 1970.

data di invenzione: 1820
brevetto: 1821

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