bilancia automatica da banco

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: Roberval con biella sopraelevata e giogo pendolare
Categoria: meccanica
Toledo Scale Company  1901/ 1989  inventore
Toledo Società Anonima Italiana Bilance Automatiche  notizie 1924-1947  costruttore

cm 37 (a) 37 (la) 18 (p) piatto per i pesi 17x17
sec. XX
1924 - 1947
n. 219
Bilancia automatica con leve di tipo Roberval a bielle elevate al di sopra del giogo pendolare, un nastro di acciaio collega le leve ad una camma cui è fissato un doppio indice. Gli indici, in alluminio con filo rosso indicatore, scorrono su un quadrante a settore circolare avente forma di ventaglio graduato da 0 a 250 g con divisione 1 g e numerazione ogni 10 g. I quadranti, in alluminio smaltato bianco, visibili ognuno da un lato della bilancia, sono riparati da un vetro. Posteriormente uno sportello chiuso con viti consente l'accesso al meccanismo, agli indici e al quadrante. La base in ghisa verniciata nera poggia su tre piedini di cui uno a vite calante in ottone. Una crociera in alluminio sostiene il piatto per la merce in alluminio di forma quadrata con un bordo rialzato. lI piatto ha un sistema a smorzamento delle oscillazioni, con regolatore, a liquido. Una bolla di livello di forma rettilinea, posta sulla base, indica l'orizzontalità dello strumento.

La bilancia automatica, nella teoria, era stata ideata da Leonardo che però non costruì strumenti simili. Le uniche bilance automatiche in uso fino alla fine del XIX secolo furono le bilance a pendolo e quelle a molla, che davano una lettura automatica del peso. La bilancia automatica Dujour, costruita dalla ditta francese Trayvou nel 1879, venne ammessa in Italia nel 1892 ma rimase pressochè sconosciuta: maggior fortuna ebbe invece la bilancia Chronos a carico costante ammessa nel 1897. Nel 1911 venne ammessa al commercio una bilancia ottenuta dalla combinazione fra una bilancia composta a sospensione inferiore e due dinamometri disposti verticalmente. Solo nel 1915 viene introdotta la bilancia Toledo a masse pendolari che eliminano l'uso delle molle. La prima bilancia Berkel ad essere ammessa alla verificazione in Italia ha il giogo pendolare compensato e risale al 1923. Le bilance automatiche hanno dapprima due piatti con pesi per aumento di portata poi un unico piatto e masse addizionali interne; il quadrante da forma di settore circolare (ventaglio) diventa circolare; da 1 giro di lancetta si passa a più giri di lancetta. Il primo numero di brevetto americano che compare sulla targhetta risale all'anno 1917, l'ultimo al 1924. La punzonatura di verificazione prima con stemma sabaudo caduta in disuso nel 1947 è un terminus ante quem.

n. di matricola: 523196
brevetto: 1.223.371

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