
tela/ pittura a olio
sec. XVII (1605 - 1615)
Secondo Garuti le grandi dimensioni del dipinto e il soggetto stesso potrebbero collocarlo in un refettorio conventuale, quello di San Francesco. I caratteri stilistici, imperniati in una colorazione a forti trapassi chiaroscurali e brumosi con improvvisi sprazzi di luce permettono l'attribuzione del dipinto ad ambiente veneto, verso la maniera del Peranda, anche per l'evidente fare manieristico.