Via Nosadella, 49
Bologna (BO)
This paragraph should be hidden. idcardrel 2065 Guardassoni Alessandro
Guardassoni Alessandro1819/ 1888
tavola/ pittura a olio
sec. XIX (1867 - 1867)
Il dipinto, di notevoli dimensioni, venne terminato nel 1867 e presentato alla II Esposizione regionale delle accademie dell'Emilia dello stesso anno, dove ottenne una menzione onorevole, anche se non vinse il primo premio. "La sconfitta coincide tra l'altro con l'inizio dell'allontanamento del pittore dal dibattito artistico e segna la fine di quel periodo che a partire dai primi anni '60 ha visto in Guardassoni la figura centrale del panorama artistico bolognese. Con quest'opera infatti (...) G. scontenta anche i fautori della "scuola moderna" che giudicano la composizione, ed in particolare gli atteggiamenti delle figure, troppo convenzionali. E' comprensibile del resto come, in un anno in cui si era già affermata la cosiddetta "pittura storica realista", il ricorso da parte dell'artista a un repertorio figurativo tipico della tradizione iconografica religiosa causasse l'accendersi di reazioni negative" (Poppi, 1983, p. 154). Inizia a queste date un periodo di intensa sperimentazione dell'artista come si evidenzia nelle gamme alte dei colori, nell'evanescenza dei particolari, maggiormente definiti nelle zone scure, ottenendo un effetto finale simile a quello della fotografia."L'effetto generale poteva avvicinarsi a quello dell'immagine fotografica, ma mancava la resa dell'"aria ambiente", di quel preciso disporsi delle forme in uno spazio avvolgente, non più costruito da parti distinte - prospettiva chiaroscuro, contorno, ecc.-, ma inteso nella sua totalità." (Poppi, 2006, p. 20). Del dipinto esiste un piccolo bozzetto in monocromo, conservato presso la medesima Fondazione.