Museo Interreligioso di Bertinoro
Via Frangipane, 6
Bertinoro (FC)
manifattura irakena
formella

terracotta
cm. 8.5 (d)
sec. XX (1990 - 1999)
n. 32
Le formelle di terracotta, posizionate dagli sciiti sui tappeti per la preghiera, possono raffigurare anche Gerusalemme, la terza delle città sante secondo l'Islam, dopo La Mecca e Medina. L'importanza di Gerusalemme è ricordata nell'incipit della Sura XVII, dove si narra del viaggio notturno compiuto da Maometto da La Mecca al monte del tempio di Gerusalemme: qui, secondo la tradizione, il Profeta fu condotto al cielo, davanti al trono di Allah, per ricevere da Dio i cosiddetti cinque pilastri dell'Islam. Se da un punto di vista storico, la religione musulmana nasce nelle città de La Mecca e di Medina, da un punto di vista ideale, l'Islam vede la ricezione della propria fisionomia a Gerusalemme, ponendosi nel solco delle due religioni monoteistiche che lo hanno preceduto. Il luogo, dal quale il Profeta ascende al cielo, è poi ricco di un ulteriore significato simbolico: su quella pietra, infatti, Abramo avrebbe dovuto sacrificare il figlio Ismaele, che, come Isacco nella Bibbia, è salvato dall'intervento divino, che ha visto la fedeltà del primo patriarca. Successivamente alla conquista araba della città, sul monte del Tempio fu costruita la Moschea di Omar, rappresentata nella presente formella.