Armeria Albicini
Corso della Repubblica, 72
Forlì (FC)
produzione italiana
staffa da asino

acciaio/ intaglio
mm 190 (a) 150 (lu)
secc. XVII/ XVIII (1600 - 1799)
n. AA133
Una di un paio. I bracci, a sezione semiovata, sono incurvati nella parte superiore e proseguono poi dritti trattenendo, nell'ultimo terzo, il predellino e terminando in basso con due appendici laterali, stondate e sporgenti all'infuori. Il predellino ovato è a giorno ed ha un rinforzo incastrato nella parte superiore. Ciascun lato è intagliato a traforo, con un motivo centrale a cuore affiancato da due triangoli e da due mezzelune. Al sommo dei bracci è posto l'occhio per lo staffile, sagomato e ornato alla base da due foglie stilizzate, disposto a croce rispetto alla staffa ed inserito al centro dell'arcata mediante un perno.

La staffa è uno dei finimenti che fanno parte della sella, pendendone a lato, dal quale il cavaliere può infilare e appoggiare il piede. Punto d'appoggio sia per issarsi che per l'equilibrio. Unico sostegno. Fu inventata in India nel II secolo dopo Cristo. Venne utilizzata per la prima volta in Europa nell'Alto Medio Evo dai Barbari contro l'Impero Romano. Nel corso dei secoli le forme e i materiali le resero molto diverse fra loro.