Museo della Rocca di Dozza
Piazza della Rocca 6/a
Dozza

arredi e suppellettili
legno
metallo
cm 90 (a) 119 (la) 61,5 (p)
n. C.028
Mobile costituito da un trogolo superiore con copertura mobile e da uno scoparto inferiore, chiuso da due sportelli.

la parte inferiore della madia serviva per contenere utensili da cucina, (es. piccoli tegami in terracotta); la parte superiore era usata come contenitore di farina settacciata e per fare l'impasto per il pane
L'origine della madia è molto antica: alcuni esemplari risalgono anche al XV secolo. Questo mobile veniva costruito da artigiani detti #arcari#, che si tramandavano il mestiere di padre in figlio. Le più antiche erano eseguite con tavole a incastro, in seguito vennero adoperati anche chiodi di legno, mentre il coperchio era fissato per mezzo di cerniere (Grande enciclopedia dell'antiquariato e dell'arredamento, a cura di V. Del Gaizo, Roma, 1969, vol. IV, alla voce "madia").
Secondo P. Scheuermeier (Il lavoro dei contadini, vol. II, p. 199) questo tipo di madia, particolarmente diffuso in Emilia, nell'Italia nord-occidentale e centrale, è una versione recente e migliorativa rispetto ai modelli più antichi.