MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14
Bologna (BO)
light box
ferro, legno/ verniciatura, plexiglass, elementi elettrici
cm 100 (la) 100 (a) 20 (p)
sec. XX (1962 - 1962)
n. 3238

Nasce a Milano nel 1937. Dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano partecipa alle ricerche artistiche in campo cinetico e programmato come esponente del Gruppo T prendendo parte alla serie di mostre titolate Miriorama. Nel 1962 partecipa alle mostre Arte Programmata, organizzate da Bruno Munari, con introduzione in catalogo di Umberto Eco, a Milano, Roma, Venezia e dal 1963 espone, sia in Italia che all'estero, alle rassegne del movimento internazionale Nouvelle Tendance. Terminata l'esperienza con il Gruppo T si è dedicata all'insegnamento e alla scultura.
Nel 2006 il suo lavoro è ampiamente documentato nella mostra Gianni Colombo-Grazia Varisco, allestita presso la Rotonda di via Besana a Milano. A Roma il suo lavoro è stato invece rappresentato di recente in due importanti mostre collettive: Gli ambienti del Gruppo T - Le origini dell'arte interattiva del 2006 ospitata alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Il Mito della velocità del 2008, presso il Palazzo delle Esposizioni.
Tra le sue opere più conosciute: “Sferisterio”, 1960, costituito da semisfere bianche disposte su una superficie metallica posizionata in verticale a cui sono appoggiate tramite calamite retrostanti, per non avere mai una disposizione definitiva. “Dilatazione spazio-temporale di un percorso” del 1969.