MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14
Bologna (BO)
installazione
lamiera forata, PVC, motore elettrico, elica
cm 100 (la) 100 (a)
sec. XX (1961 - 1961)
n. 3259

Gabriele De Vecchi, designer, architetto, orafo, artista e docente vive e lavora a Milano dove è nato nel 1938. Il segno che unifica l'articolazione delle diverse aree frequentate operativamente sta nella considerazione che le cose sono ambigue e instabili nello spazio e nel tempo. Non forme ma processi aperti all'intervento esterno, per favorire imprevedibili continuum metamorfici. Tali sono le opere e gli ambienti immersivi e interattivi del gruppo T, di cui è stato uno dei fondatori nel 1959. Anche nel design applicato all' argento - per il proprio laboratorio milanese - e ai progetti per manufatti in oro, in porcellana o vetro, tende a realizzare oggetti che siano ironici produttori di messaggi cangianti e di relazioni dialogiche con chi li usa. Il tema della partecipazione del fruitore è sempre presente anche negli scritti in cui ipotizza che il vero artigiano contemporaneo sia il consumatore finale, indotto a costruire manufatti dall'offerta standardizzata di semilavorati e optional da assemblare. La tensione sperimentale si conferma nei diversi anni di attività didattica per il design, organizzata facendo precedere la manipolazione concreta e percettiva dei materiali alla informazione modellistica e teoretica. Docente di basic design della Facoltà di design e arti dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.