Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il poeta ritratto al tavolo di lavoro mentre stringe in mano alcuni fogli. Accanto a lui una bottiglia d'acqua e un bicchiere.

Vittorio Corcos, livornese di nascita, seguì i corsi di Enrico Pollastrini presso l'Accademia di Firenze e quindi maturò un'esperienza di studio a Napoli nell'atelier di Domenico Morelli, che gli trasmise l'interesse per la pittura di storia. Il suo ciclo di studi si concluse a Parigi (1880) dove frequentò il ritrattista Lèon Bonnat. Da questa formazione composita e aggiornata sulle ultime tematiche accademiche, sortì una pittura piacevole, vivace che lo trasformò ben presto nel ritrattista preferito del mondo aristocratico e alto borghese. Suoi i ritratti di molti regnanti europei, compreso, a fine carriera, quello di Margherita di Savoia. Introdotto negli ambienti letterari, conobbe Carducci del quale fissò l'immagine in due dipinti. Questo, conservato a casa Carducci, da sempre appeso in sala da pranzo si avvale di una tipologia ritrattistica "(...) fin de siècle, elegante e ben composta, di straordinaria perizia tecnica, che non descrive analiticamente il personaggio ma intende farne emergere il carattere e ciò che è peculiare della fisionomia(...)" (Giovanna Degli Esposti)