Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Monumento sepolcrale a parete che presenta nella parte inferiore una finta porta centrale la cui apertura è occupata da una lapide in marmo grigio. La porta è circondata da sette lapidi incassate a parete o aggettanti. Alcune di queste presentano decorazioni a bassorilievo con nastri e corone, altre sono incorniciate da festoni floreali.
Nella parte superiore corre una cornice inquadrata da decorazioni a stucco al centro della quale sono collocate due lapidi affiancate dagli stemmi della famiglia (quello di sinistra è oggi mancante). Sopra si apre una nicchia a forma di lunetta, al cui centro è collocata la statua di una figura allegorica femminile seduta su un fianco e con il braccio sinistro alzato. Attorno all'apertura della lunetta corre un fregio in gesso decorato a motivi fogliacei. L'intonaco della parete reca tracce di colore a tempera sui toni del giallo (parte inferiore) e del rosso (parte superiore). Sul pavimento prospiciente l'arcata sono posizionate altre due lapidi in marmo bianco.

Il disegno del monumento di deve a Vincenzo Vannini. La scultura fu eseguita da Alessandro Franceschi, mentre la realizzazione dell'ornato è ascrivibile a Pietro Fancelli.