Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Monumento sepolcrale a parete. Su uno zoccolo in muratura intonacata, in cui sono inserite tre lapidi in marmo bianco, poggia un basamento che contiene la lapide principale in marmo grigio, con ai lati due stemmi in gesso. Nella parte centrale del monumento si apre una nicchia di forma rettangolare, inquadrata da coppie di lesene con decorazioni a candelabre, dentro alla quale è collocato il sarcofago. Quest'ultimo, realizzato in gesso, è sostenuto da due sfingi angolari e presenta un fregio decorativo a girali d'acanto che corre lungo il bordo superiore. Sopra l'architrave, anch'esso decorato con lo stesso fregio, una lunetta contiene il rilievo di Cristo che mostra le mani e il costato e due teste di cherubini. Ai lati della lunetta sono collocati due candelabri in gesso.

Il monumento riproduce in gesso quello di Nestore Malvezzi (1488) situato nel chiostro di Santa Maria del Popolo in Roma.
Il disegno si deve a Carlo Bianconi, mentre Giuseppe Fancelli e Luigi Trifogli eseguirono rispettivamente la decorazione ed il sarcofago.