Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Viale Baccarini, 19
Faenza (RA)
produzione mamelucca, Egitto o Siria
forma chiusa

faenza silicea dipinta/ invetriata
cm 14.8 (la) 7.6 (a) 8.8 (lu)
sec. XIV (1300 - 1399)
n. AB 3034
frammento di forma chiusa con orlo leggermente obliquo, bordo non identificabile, collo verticale, spalla ricurva; impasto artificiale a base silicea, rosa camoscio, leggermente polveroso, con rari, minuti vacuoli. Sulla parte esterna dell’oggetto decorazione in bicromia sotto vetrina trasparente molto lucente, con cavillature, che si addensa all’attacco del collo; sulla parte interna vetrina trasparente lucente e densa, con cavillature.
La decorazione si dispone entro bande orizzontali sul collo ed entro settori verticali sulla spalla: l’orlo è ornato con righe parallele orizzontali di cui si può vedere solo una piccola parte; all’attacco superiore del collo si vede una fascia risparmiata, separata dalla decorazione sottostante con l’ausilio di una sottile riga; sul collo sono tracciati dei gruppi di segmenti verticali separati tra loro da un elemento triangolare; l’attacco della spalla, sotto cui si sviluppa la decorazione costituita da una serie di pannelli verticali separati da bande in blu e bruno e ornati alternativamente con grafemi, e palmette risparmiate su fitti tratteggi, è segnalato da una spessa banda seguita da una fascia risparmiata e da una sottile riga. Il blu è lievemente alonato.

La ceramica con decorazione in nero e blu è quella più rappresentata tra le produzioni del periodo mamelucco, ed è testimoniata sia in Siria che in Egitto. Essa è costituita sia da forme chiuse (vasi e albarelli, molti dei quali, probabilmente destinati a contenitori di spezie e frutti esotici, sono stati recuperati in Sicilia) che da forme aperte (coppe emisferiche o lobate con orlo arrotondato o tesa) o da altri oggetti quali lampade e bicchieri. Sulle forme aperte le decorazioni più frequenti sono quella con un medaglione centrale ornato con elementi geometrici o vegetali, anche a riserva, circondato da altri motivi sulla parete, oppure quella a pannelli radiali, triangolari o trapezoidali, che possono essere campiti con caratteri epigrafici, motivi vegetali, motivi a "Y", diffusi anche nella metallistica contemporanea, fitti tratteggi, o con la serie dei 4 punti. Simile alla produzione a pannelli iranica del tipo di Sultananbad, quella mamelucca si distingue per una minore raffinatezza dell'impasto e della vetrina e per la presenza a volte di tocchi di rosso. Molte coppe spesso recano sotto al piede una sigla o la firma del ceramista, come sui contemporanei prodotti in bianco e blu (cfr. schede AB: 3029, 3413).