Museo dell'Agricoltura e del Mondo Rurale
Corso Umberto I, 22
San Martino in Rio

sec. XX prima metà
Si tratta di un insieme di attrezzi, utensili, oggetti appartenuti al maniscalco Giacomo Castagnoli.Caratteristica fondamentale di ogni pezzo è l'assoluta originalità e unicità, essendo tutti modificati dall'artigiano per meglio adattarli al lavoro, quando non direttamente realizzati dalle sue mani. Gli attrezzi sono rappresentativi della complessità di quel mestiere; il maniscalsco non si limitava a ferrare i cavalli e a provvedere alla cura dello zoccolo, ma risolveva problematiche di vario tipo, spesso sostituendosi al veterinario (si pensi alla cura di alcune malattie della bocca, della dentizione, alla cauterizzazione di ferite, all'accorciamento della coda). All'interno di questo nucleo di oggetti è interessante la presenza di una serie eterogenea di ferri da cavallo e da mulo, differenti per forma, dimensione e caratteristiche. Molti di questi sono stati costruiti dallo stesso artigiano, adattando barre di ferro agli zoccoli degli animali da ferrare. L'abilità di Giacomo Castagnoli consisteva nel risolvere qualsiasi problema di deambulazione o di morfologia dello zoccolo per permettere all'animale un'ottima andatura. Gli esemplari presenti in museo rappresentano una certa varietà tipologica: dallo zoccolo anteriore, più tondeggiante, a quello posteriore, più allungato, dallo zoccolo con rialzo per zoccolo rampino, a quello speronato, dal ferro #all'americana# a quello #francese# e #all'italiana#.Fonti di documentazione 3/4