Museo dell'Agricoltura e del Mondo Rurale
Corso Umberto I, 22
San Martino in Rio
[brìa]
cuoio taglio
cuoio incisione
cuoio borchiatura
cuoio foratura
cuoio cucitura
ottone laminatura
ottone battitura
metallo forgiatura
metallo piegatura
corda torcitura
cm 53 (la) 92 (l)
spessore capezzina 8 cm,
spessore montante 4 cm
sec. XIX
n. 1880
Testiera costituita da robusta striscia sagomata (capezzina) in modo da avere un contorno leggermente bombato nella parte inferiore e a M nella parte superiore, decorata con borchie di varia grandezza disposte simmetricamente e fissata all'estremità a due robusti e ampi anelli. Agli stessi anelli sono fissate una cinghia di medio spessore, anch'essa borchiata alle estremità e chiusa ad anello mediante fibbia regolabile (testiera e montanti), un'altra cinghia più sottile (sottogola) corredata da piccola fibbia, infine due corde fissate mediante cucitura.

guidare il cavallo
Stando sul fianco destro del cavallo, vicino alla sua testa, si tiene la briglia con la mano destra per la testiera e la si accompagna dal basso verso l'alto con la mano sinistra, in modo da far entrare il muso del cavallo introducendo delicatamente l'imboccatura nella bocca; quindi si procede facendo passare nella testiera prima l'orecchio destro e poi quello sinistro. Infine si affibbia il sottogola alla capezzina. Per ultimo viene adattato il morso, sistemandolo nella giusta posizione (connessione delle labbra dell'animale) modificando le distanza sui montanti.
Testiera costituita da frontale, montante e testina uniti, capezzina decorata con borchie e priva di morso. Due corde sono ancora attaccate agli anelli laterali della capezzina, forse utilizzate per guidare o legare il cavallo. Questo tipo di testiera infatti, oltre che essere utilizzata per montare il cavallo, viene impiegata soprattutto per spostare o muovere il cavallo tirandolo con la corda, ma anche per legare il cavallo. Fonti di documentazione 3/4