Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

abbigliamento e ornamenti del corpo
Africa Orientale, cultura Oromo
fibra vegetale/ legno intreccio
cm banda 19,5 (la) 48,5 (l) 1,8 (d)
lunghezza manico 20,5,
lunghezza banda 26,5
sec. XIX fine
n. 16457
Ventaglio con manico in legno e banda in paglia intrecciata. L'intreccio permette anche il fissaggio delle due parti del manufatto per mezzo di un avvolgimento nei colori viola e verde. La banda, di forma trapezoidale, è decorata con paglie colorate: un rombo centrale giallo, i cui lati proseguono e formano altre forme trapezoidali e triangolari, dentro i quali sono inserite figure in verde, viola e bianco.

ventaglio
oggetto utilizzato generalmente per denotare il potere del possessore, generalmente un #ras# etiopico.
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.