Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

abbigliamento e ornamenti del corpo
Africa Orientale, cultura Amhara
legno levigatura
avorio intarsio
osso levigatura/ incisione/ foratura
metallo avvolgimento
cm 104 (l)
lunghezza impugnatura 12,5
sec. XIX fine - sec. XX inizio
n. 16446
Bastone di notabile in legno marrone-rossastro con impugnatura in avorio fissata al bastone per mezzo di un chiodo di ferro. L'impugnatura, intarsiata, presenta sul lato una decorazione a cerchi concentrici composta da borchie nere in osso in cui sono inserite borchie bianche, a formare una croce simile al numero 5 raffigurato sulla faccia di un dado. Posteriormente rispetto a tale decorazione se ne trova un'altra simile, in osso marrone e nero, che raffigura due file di tre borchie laterali e una centrale, a formare un sette. Il corpo del bastone è ulteriormente ornato da tre avvolgimenti di filo metallico, forse argento(?), fermati alle estremità con chiodi di ferro.

accessorio
Bastone utilizzato da notabile etiopico per distinguersi da persone di rango inferiore.
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.