Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

abbigliamento e ornamenti del corpo
Africa Orientale, cultura Oromo
cuoio cucitura a mano
pelle cucitura a mano
cm 4 (la) 23 (l)
lunghezza cordino 13
sec. XIX fine
n. 16417
Fodero di cuoio di colore marrone che presenta due inserti in pelle di serpente cuciti e legati per mezzo di strisce di pelle. Verso l'estremità superiore il fodero è abbellito da decorazioni di carattere geometrico e da bugne verticali. Un cordino fatto con sottili strisce di pelle avvolte a spirale è legato a un occhiello che spunta dal fodero.

contenitore
Utilizzato per riporre l'arma
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.