Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

abbigliamento e ornamenti del corpo
Africa Orientale, cultura Somali
cuoio cucitura a mano
cm fodero 7,5 (la) fodero 27,5 (l)
lunghezza cinturone 85,
larghezza cinturone 5
sec. XIX fine
n. 16395
Fodero formato da quattro strati di cuoio chiaro cuciti con sottili strisce di pelle a foggia di foglia di ulivo. Ornato con una frangia di pelle nella parte anteriore, al di sopra presenta una rientranza rettangolare in cui una serie di cuciture impunturate guarniscono il fodero con linee parallele tratteggiate e continue. Al fodero è fissato un cinturone per mezzo di tre strisce in cuoio passanti per sei fori, con fibbia in metallo e cinturino per l'allacciatura.

contenitore
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.