abbigliamento e ornamenti del corpo
Asia del sud
bronzo battitura/ forgiatura/ fusione
cm 8,9 (a) 5,6 (la)
sec. XVIII
n. 3190
Candeliere su base rettangolare, munito di due supporti laterali saldati a forma di tronco di piramide e forati al centro, atti a ospitare le candele. I supporti presentano una decorazione fitomorfa e sono collocati ai lati di un arco decorato con fiori e pavoni.

decorativa/illuminazione
Il candeliere presenta due supporti laterali a forma di piramide tronca in cui inserire le candele. Probabilmente il foro al centro dell'arco superiore del candeliere, alloggiava un elemento parte integrante della struttura del manufatto.
L'arco inserito nella base è formato da due semi archi a loro volta composti da cinque archi più piccoli su cui sono egualmente disposte le decorazioni.

La collezione orientale fu raccolta nel 1902 dal professor Francesco Lorenzo Pullé, docente di sanscrito dell'ateneo bolognese, durante il viaggio di ritorno dall'Indocina, dove Pullé si era recato per partecipare al XIV Congresso Internazionale degli orientalisti, tenutosi presso l'appena sorta École Française d'Extrême-Orient, presso la quale egli rappresentava ufficialmente l'Italia, insieme al sinologo Ludovico Nocentini. Durante l'anno accademico 1907-1908 Pullé fondò il "Museo di Etnografia Indiana", che fu aperto nelle stanze del Palazzo dell'Archiginnasio assegnate come appartamento al bibliotecario - e rimaste vuote in quegli anni. Aggregato come sezione al Gabinetto di Glottologia dell'Università di Bologna, il museo, sorto sul modello del Museo Indiano di Firenze di Angelo De Gubernatis, fu chiuso nel 1935 alla morte di Pullé. Oltre alla collezione raccolta da Francesco Pullé in India, negli anni di attività del museo furono acquisiti manufatti donati dal conte Francesco Pizzardi, che aveva soggiornato in India nel 1877, e dal signor Pellegrinelli. Riguardo a queste donazioni non si hanno purtroppo notizie più precise. Manufatto di pregevole finitura, purtroppo mancante di alcuni elementi fondamentali, identificato come indiano nelle schede inventariali del museo.