strumenti e accessori
ferro forgiatura
lunghezza trave presente nel museo 135
sec. XIX fine,
sec. XX inizio
appendere il maiale ucciso
La forca veniva montata con i due pali di sostegno conficcati nel terreno a sostenere il trave fissato negli appositi incastri. In questo modo si otteneva una struttura adatta ad appendere il maiale da sventrare e dividere in mezzene.
L'esemplare conservato nel museo sembra più antico rispetto a quelli presenti nel magazzino comunale, ed è stato messo a disposizione del Museo dalla ditta Fereoli Gino & Figlio che vanta antiche tradizioni. Le prime notizie dell'attività di lavorazione delle carni suine della famiglia Fereoli si hanno da un documento del 1851: l'elenco dei "Negozianti ed Artigiani esercenti nel Comune di Felino" dove Donino Fereoli era presente come macellatore di minuti bestiami.