Museo dei Cappuccini, esterno
Museo dei Cappuccini, interno
Reggio Emilia

Museo dei Cappuccini

Orari e Tariffe
Per orari di visita e costi del biglietto consultare il sito web o contattare telefonicamente.
Servizi
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Cavazzoni S.M., Calzolari N. (a cura di), I Cappuccini e il libro, San Martino in Rio, 2007.


Bonilauri F., Museo Missionario Francescano, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 57, n. 25.

Bonilauri F., Garuti A., Le collezioni dei Cappuccini di Reggio Emilia, Bologna, 1992.
Via Ferrari Bonini, 6
Reggio Emilia (RE)
Tel: 0522 580 720
Arte
Arte sacra
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Etnologia/Etnografia
Istituito nel 1927, nel 2007 il Museo ha riaperto i battenti in una veste rinnovata che ha tenuto conto del complesso della struttura caratterizzata dalla presenza di un archivio per i manoscritti, di una biblioteca storica e di una sala conferenze. All'origine della collezione vi sono i materiali e le testimonianze etnografiche e antropologiche raccolte in seguito all'istituzione del collegio missionario di San Giuseppe della Leonessa per la formazione dei giovani destinati alle missioni in Turchia. Prodotti dell'artigianato e oggetti d'arte delle terre balcaniche, ma anche curiosità naturalistiche e scientifiche, sono state collezionate da padre Domenico Manfredini da Montecuccolo, iniziatore della raccolta. A questo nucleo originario si aggiunsero rapidamente opere d'arte ed oggetti liturgici o di artigianato conventuale, come manufatti e antichi utensili della vita quotidiana comunitaria cappuccina, ordinati da padre Aurelio Rossi da Leguigno.

La pinacoteca annovera numerosi dipinti di artisti emiliani dal XVI al XIX, provenienti dalla stessa chiesa reggiana, da altre chiese cappuccine del territorio e da edifici di culto cittadini abbandonati o soppressi. Pregevole la serie delle tele di fra' Stefano da Carpi, pittore cappuccino rappresentato all'interno della chiesa dalla pala col Trionfo della Croce, eseguita nel 1749. Nel museo sono esposti inoltre argenti di uso liturgico, rami incisi, acquasantiere, sculture in terracotta policroma e numerose icone. Da segnalare anche la presenza di un erbario. La Biblioteca, ricca di oltre cinquantamila volumi, conserva una raccolta di manoscritti e cinquecentine.


Established in 1927, the fully-renovated museum re-opened to the public in 2007, taking full advantage of its premises, which include an archive for manuscripts, a historic library, and a conference hall. The original nucleus of its collection comprised archaeological and ethnographic material collected after the establishment of the San Giuseppe della Leonessa missionary college, which trained young missionaries destined to serve in Turkey. Father Domenico Manfredini da Montecuccolo, who initiated the collection, collected handicrafts and art objects from the Balkans along with natural history and scientific curios. The original nucleus was quickly augmented by works of art, liturgical objects and handicrafts from monasteries, such as everyday objects in ancient Capuchin monastery life. These latter additions were classified by Father Aurelio Rossi da Leguigno.

The pinacotheque includes numerous paintings by artists from Emilia from the 16th to the 19th centuries, from the Capuchin church in Reggio Emilia, other area Capuchin churches, and abandoned or suppressed places of worship. There is a valuable series of canvas paintings by Brother Stefano da Carpi, a Capuchin painter whose 1749 altarpiece with the Triumph of the Cross is on display in the church. The museum also features liturgical silverware, engravings, holy water fonts, polychrome terracotta sculptures, and many icons, along with an herbarium. The Library holds over 50,000 volumes, including a collection of manuscripts and 16th century printed books.

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