Notizie storico-critiche:
DIPINTI MURALI STRAPPATI RAFFIGURANTI PAESAGGI FANTASTICI DI DIMENSIONI E FORME DIVERSE. Appartengono ad un ciclo pittorico di provenienza ignota sono stati rimossi dal muro con la tecnica dello strappo.
CORNICE PRESENTE NELL'EX COMPLESSO DI SAN FRANCESCO ORA OSTELLO DELLA GIOVENTU’
La cornice è posta a più di un metro e mezzo da terra ed è murata alla parete. Essa ripropone il modello della tipica cornice settecentesca, ricca di riccioli e volute con un dipinto a secco nella parte centrale.
DIPINTI OVALI SU TELA PROVENIENTI DALLA SALA ORIANI DEL CONVENTO DI S. FRANCESCO(N. 13).
Oltre all’intervento di foderatura, le opere erano state stuccate e ritoccate senza tener conto dei limiti delle lacune, quindi spesso queste ridipinture coprivano abbondantemente l’originale.
Stato di conservazione:
La cornice in stucco é in pessimo stato di conservativo oltre ad avere alcuni strati di tinteggiatura ha molte parti mancanti ma fortunatamente sono presenti quelle corrispondenti. All'interno della cornice sono presenti alcune tracce di colore, anche queste sono coperte da alcuni scialbi a tempera.
I dipinti presentano differenti problematiche quelli peggio conservati (23,22,10,15,12,11,16,19,24) hanno numerosissimi sollevamenti del colore strappato, sono molto ritoccati e sporchi. Gli affreschi (14,13,6,4,9,20,17,8,18,7,5,3,2,1) sono interessati da analoghe problematiche ma di minor complessità.
DIPINTI MURALI STRAPPATI RAFFIGURANTI PAESAGGI FANTASTICI DI DIMENSIONI E FORME DIVERSE.La superficie dipinta più o meno decoesa o fortemente sollevata dagli effetti del ritiro della colla forte, era posizionata su una tela a sua volta incollata su pannelli di truciolato; numerose ridipinture di diversa dimensione ricoprivano la pellicola pittorica, oscurata da strati di sporco grasso.
Descrizione dell'intervento:
DIPINTI MURALI STRAPPATI RAFFIGURANTI PAESAGGI FANTASTICI DI DIMENSIONI E FORME DIVERSE.
- fissaggio dei sollevamenti del colore ammorbidendolo con applicazioni di acqua calda e mediante l’ausilio di un termocauterio.
-intervento meccanicanico a bisturi per rimuovere eccessi di colla, causa degli strappi. I difetti di coesione sono stati risolti, ove necessario, con una resina acrilica in soluzione al 3%.
-rimozione degli strati di sporco mediante l’uso di una soluzione satura di ammonio bicarbonato o di ammonio carbonato applicata su carta giapponese con l’ausilio di supportante.
-Le microlesioni e le piccole lacune sono state risarcite con una maltina di carbonato di calcio micronizzato e resina acrilica in emulsione.
-La presentazione estetica è stata effettuata mediante l’uso di colori ad acquarello stesi a velatura. Le grandi lacune che interferivano con la lettura del dipinto e che erano ricostruibili per tono e forma, sono state risarcite con la suddetta maltina e integrate con la tecnica del tratteggio.
CORNICE PRESENTE NELL’OSTELLO DELLA GIOVENTU’
-analisi superficiale e adeguata spolveratura
-descialbo degli strati indebitamente sovrapposti, operazione eseguita per mezzo del bisturi
-le parti precarie venivano individuate e fermate con un’infiltrazione di resina acrilica in emulsione acquosa a bassa concentrazione.
-consolidamento di profondità eseguito per iniezione di una malta idraulica esente da sali che ha permesso di conferire coerenza agli strati profondi.
- delicata pulitura della superficie dell’opera eseguita con una spugna inumidita, che ha permesso l’asportazione dei resti di descialbo rimasti e di particellato atmosferico poco coerente.
-L’intervento estetico si è limitato a rendere omogeneo il fondo e a ritoccare i frammenti pittorici superstiti.
-ritocco cromatico della cornice per velature ad acquerello. Dai frammenti pittorici preservati è stato possibile individuare il tono cromatico originale e riproporlo estendendolo a tutta la cornice dell’opera.
DIPINTI OVALI SU TELA PROVENIENTI DALLA SALA ORIANI DEL CONVENTO DI S. FRANCESCO(N. 13).
-rimozione dei rifacimenti pittorici con l’utilizzo di diversi tipi di solvente a seconda del tipo di sporco o ridipintura.
-pulitura resa più complessa dalla presenza di estesi strati di colla forte residui della vecchia foderatura che col tempo si erano inscuriti. E’ stato necessario rammorbidirli utilizzando degli impacchi di acqua calda e rimuoverli con mezzi meccanici come il bisturi.
-stesura di una vernice per restauro data prima a pennello, poi a spruzzo.