Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

All'incrocio tra strada Gonzaga e via Passerini, si trova la chiesa, recentemente restaurata, dedicata a San Francesco, adibita dall'autunno 2000, a luogo per iniziative culturali.
La documentazione storiografica data al 1571 il progetto di Cesare Gonzaga per una chiesa terminata due anni dopo, e di un adiacente convento per i Frati Minori Osservanti. Nel 1573, quindi, sotto la direzione di Corradino da Canneto, i religiosi si insediarono negli edifici; il cantiere cominciato nel 1607 portò alla consacrazione della nuova chiesa soltanto nel 1622. La facciata venne ridisegnata in maniera più semplice nel 1765; una descrizione della chiesa e del convento, in data 17 e 18 maggio 1810, venne fatta quando vi fu la soppressione dell'ordine religioso francescano da parte dello stato. Nel secondo decennio dell'Ottocento, il demanio dello stato napoleonico vendette poi l'edificio ai coltivatori di tabacco Domenico e Bartolomero Rossi, che demolirono parte del chiostro quadrato, mentre le parti superstiti furono demolite nel 1966 per fare spazio all'edificazione dell'attuale sede degli uffici postali. Oggi, resta solo una parte della ricca decorazione barocca che lo caratterizzava e che si sovrapponeva alle originarie strutture cinque-seicentesche. Hanno esposto presso la Sala Arnaldo Bartoli, Celsa Leoni, Giovanni Miglioli, Naifs a Guastalla, Ruggero Ruggeri, Mario Pavesi, Umberto Mora, Giuseppe Maria Codazzi, Udo Toniano, Luigi Briselli. Fra le ultime esposizioni organizzate nella sede, si ricorda quella sulla famiglia Moscardini, conosciuta ed apprezzata nelle terre di Emilia e di Toscana, presso la Sala Espositiva San Francesco, sulle figure di Giuseppe Moscardini, pittore e decoratore attivo nel primo Novecento, e dei figli Fernando, Franca e Anna Maria. Nel 2007, a cura di Luca Beatrice, si è svolta la mostra site specific intitolata Holy wood del giovane artista Mario Vespasiano con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Comune di Guastalla; inoltre sono state ospitate la mostra fotografica Il Novecento di Bernardo Bertolucci nelle immagini di Angelo Novi, e Sky Roads - Vie del cielo, con le fotografie di Giovanni Greci e le opere pittoriche di Paolo Basevi.