Cesena

Galleria Comunale d'Arte Palazzo del Ridotto

Orari e Tariffe
orari variabili
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Piraccini O. (a cura di), Gli artisti del Premio "C. Fenati" (1960-1970)¸Cesena, Ind.Lit. Sila, 1983

Collina C. (a cura di), "I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo", Bologna, Compositori, 2004, pp. 171-172
Piazza Almerici
Cesena (FC)
E-mail 
Tel: 0547 228 83, 0547 355 722 (Ufficio Cultura)
Arte figurativa
Arte astratta
Arte concettuale
Arte oggettuale
Il Palazzo del Ridotto veniva edificato, su preesistenza medievale, tra il 1466 e il 1472, per volontà del papa Paolo II che la destinava a sede dell'autorità comunale dei Conservatori, degli Anziani e del Consiglio municipale; riattato diverse volte nel corso dei secoli, rimangono visibili nell'edificio gli interventi sulla torre campanaria di Cristoforo Branzanti e Sebastiano Sassi, sulla facciata di Cosimo Morelli e sul fianco occidentale di Davide Angeli; il suo nome, Palazzo del Ridotto, deriva dalla creazione del teatro ridotto, su desiderio della nobiltà cesenate, in epoca neoclassica.
Dal 1970, al piano terra, trova luogo la Galleria Comunale d'Arte, sede espositiva di molte mostre d'arte contemporanea che testimoniano l'intensa attività del centro, che dimostra essere uno dei fulcri di scambio delle istanze stilistiche del territorio tra cultura locale, nazionale ed internazionale; anche grazie alla felice collaborazione tra la direzione di Ario Franciosi ed il forte impegno critico di Claudio Spadoni. Si ricordano, ad annum, le più significative rassegne monografiche e collettive promosse dalla Galleria destinate a: Giannetto Malmerendi, Tre artisti in Romagna (1973); Giovanni Cappelli, Luciano Caldari (1974); Adriano Bogoni, Mario Bocchini (1975); Reza Olia (1976); Fortunato Teodorani (1979); Mario Schifano (1980); Leonardo Castellani (1982); Presenze - arti visive, gli artisti del premio "Fenati", Edoer Agostini-Alberto Biasi-Ferruccio Gard (1983); I dipinti delle collezioni cesenati (gli anni sessanta), Carmelo Cappello, Spazio scultura - spazio citta. Sculture di Simon Benetton (1985); Daniel Bec, Giuliano Pini, Pompilio Mandelli (1986); Alberto Sughi (1987); Massimo Pulini, Esplorazione nella pittura cesenate degli anni ottanta, Osvaldo Piraccini - 40 anni di pittura ,Ilario Fioravanti (1988); Pier Paolo Pollini, Piero Dorazio, Il clima dell'uomo. Opere di Ennio Calabria-Ennio di Vincenzo-Sergio Sarri-Valeriano Trubbiani, Omar Galliani, Giannetto Malmerendi (1989), Gregorio Ravaioli, Lucio Cangini, Esplorazione nella pittura cesenate degli anni novanta, Luigi Veronesi, Achille Perilli, Marino Marini (1990); Ugo Pasini, Emilio Tadini, Remo Bridisi, Gianni Dova (1991); Il teatro dell'arte, Giamaica-arte a Milano-1946/1959, Alberto Bardi (1992); Piero Ruggeri, Hermann Albert, Ennio Morlotti, Dino Benucci, Giannetto Fieschi, Floriano Bodini (1993); Emilio Scanavino, Mattia Moreni, Bepi Romagnoni, Aligi Sassu (1994); Forma 1, Lo sguardo narrante, Franco Francese, Biennale d'arte romagnola. Pittura (1995); Giuseppe Guerreschi, Susanne Vehland, Medhat Shafik (1996); Richard Hess, Paola Campidelli, Biennale d'arte romagnola. Scultura e mosaico (1997); Libera mente, Gesine Arps, Angelo Fabbri, Francesco Messina (1998); Alessandro La Motta, Figurazioni al femminile tra la prima e la seconda guerra mondiale, Ugo Nespolo, Biennale d'arte romagnola. Pittura e fotografia (1999); Luca Piovaccari, Joe Tilson, Enrico Baj (2000); Lucio Fontana, Digitale-progetto campionamento, Cantiere giovani, Graziano Spinosi (2001); Vittorio d'Augusta, Adrian Tranquilli, Cantiere giovani. Pittura, scultura, installazioni (2002); Franco Pozzi / Massimo Pulini, Bruno Munari, Enzo Brunori, Sivano Barducci (2003); Sergio Vacchi, Mario Morigi, Officina Asia (2004), Lanfraranco Frigeri, Tonino Gottarelli, Maria Luisa Delzotto, Abitare il paesaggio (2005), Luciano Minguzzi. Scultura: Sinestesie & Coscienza (2005), Intiraymi la mostra di Julio Luis Lavarello e Mabel Elena Casalaspro (2006), Matteo Bosi e Gian Ruggero Manzoni con Duality (2006), L'elogio della figura. Identità & Alterità (2007). Inoltre, recentemente sono state organizzate le monografiche di Catherine Yass, Marco Zagara, Mattia Vernocchi, Italo Zuffi, quelle di Ilario Fioravanti "Il destino di un Uomo nell’Arte" (2008), allestita sia al Palazzo del Ridotto che a Palazzo Romagnoli, e "I Luoghi dell'Anima" (2009), Leo Simoni "La città degli sguardi" (2009), Domenico Grengi "Elevatio Animae" (2010), "Luciano De Liberato - Antologia opere 2001-2011" (2011).
Si vuole sottolineare l'importanza della Biennale d'Arte Romagnola, sostenuta dalla Banca Popolare di Cesena, Fondazione interna della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (cfr. p.) che ha sostituito il Premio Cassiano Fenati, attivo dal 1960 al 1970; essa è ormai giunta alla quarta nuova edizione riservando l'esposizione al pubblico di un'ampia selezione di opere di giovani artisti del territorio romagnolo e che integrano la Raccolta d'arte della Fondazione, che con il Premio Fenati aveva acquisito opere di Osvaldo Piraccini, Obes Gazza, Giovanni Cappelli, Concetto Pozzati, Vittorio D'Augusta, Ugo Pasini.
Dal 1996 al 1999 la Direzione del Settore cultura di Cesena si è avvalsa anche degli spazi dell'edificio d'archeologia industriale Padiglione ex Arrigoni, sede dello stabilimento Arrigoni nella prima metà del Novecento, dove ha ospitato le mostre collettive Adicere Animos (1996); Officina Italia (1997); Officina Europa (1999) ed Officina Asia.



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