Riolo Terme

Rocca trecentesca

Orari e Tariffe
Aperta tutto l'anno, si visita su prenotazione tranne in occasione di mostre temporanee
Tipologia Collezioni
Pubblicazioni e Cataloghi
Collina C. (a cura di), "I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna: arti del Novecento e dopo", Bologna, Compositori, 2004, pp. 166-167
Artisti
Piazza Mazzanti,1
Riolo Terme (RA)
E-mail 
Tel: Ufficio cultura, 0546 774 45 (Ufficio cultura)
Arte contemporanea attuale (1950 ad oggi)
Arte contemporanea storica (1900-1950)
Arte figurativa
Arte astratta
Arte concettuale
Parco artistico
Edificata come architettura fortilizia, la Rocca veniva ulteriormente rinforzata a metà del XV secolo per volontà di Caterina Sforza per poi passare, nel 1506, alla Santa Sede ed in seguito all'Amministrazione comunale. Sviluppata su quattro livelli e con quattro torri angolari, la Rocca è stata recentemente restaurata recuperando, il più possibile, la sua struttura originaria e destinata a sede del costituendo Museo della Cultura Gastronomica e a spazio espositivo per mostre temporanee d'arte del Novecento e dell'attualità. Si ricordano che nell'ultimo anno, particolarmente dinamico, si sono svolte le mostre di Giovanni Bellettini, Mario Addis, Mirella Saluzzo e Pablo Echuarren.
L'Amministrazione municipale di Riolo si avvale anche, come sede espositiva, della rinascimentale ex chiesa di San Giovanni Battista in via Verdi, restaurata nel 1989, dove sono state organizzate diverse mostre temporanee, monografiche e colletive, di cui si ricordano quelle dedicate a Gianni Sevini, Aurelio Caruso e al concorso ravennate R.A.M.
Nell'immediate vicinanze dell'antica cinta muraria di Riolo è stato costruito il Parco sotto le mura ove sono state inserite, all'interno della vegetazione, le sculture dell'artista Giovanni Bertozzi (Gio Bert), natio di Brisighella e residente nel comune termale. Si tratta di una scultura monumentale e diciotto altorilievi figurativi che traggono ispirazione artistica dal volume di Leonida Costa, Le 127 giornate di Riolo, rievocazione letteraria delle drammatiche giornate in cui la cittadina di Riolo, nel 1944-45, divenne teatro della Resistenza per oltre quattro mesi durante la Seconda Guerra; un parco della memoria, quindi, che tiene viva la memoria delle vittime del nazifascismo e del dolore scaturito da quei sanguinosi momenti. Inoltre, si segnala la recente riapertura del ristrutturato Torrino, sito in una delle quattro torri della Rocca Sforzesca.


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