Premio Guglielmo Marconi
Sculture
Installazioni
Disegni
loc. Pontecchio Marconi
Sasso Marconi (BO)
Arte astratta
Arte concettuale
Nel 1988 la rassegna inaugurò con una mostra antologica dedicata al premiato Max Bill tenutasi presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna (cfr. p..), preceduta dal convegno Arte come scienza; la seconda edizione vide il convegno centrato su Il segno, la luce tra arte e tecnologia mentre la mostra, sempre alla GAM, si sviluppava sulle forme artistiche realizzate attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie come il fax, Artefax, e il premio veniva consegnato a Bruno Munari, protagonista poi della rassegna espositiva l'anno successivo; nel 1993 il premio era assegnato a Lucio Saffaro. Nel 1994 era insignito del premio Concetto Pozzati, cui veniva affiancata la mostra Arte e comunicazione con opere di Gillo Dorfles, Pirro Cuniberti, Giovanni Pintori e Walter Cascio; mentre nel 1995 il testimone passava allo stesso Cuniberti. L'anno successivo fu l'occasione per una prima riflessione sull'iniziativa nel suo complesso e un'occasione per commemorare la statura critica di Giulio Carlo Argan, da poco scomparso; il premio lo vinse l'artista collezionista Francesco Martani. Si susseguirono poi, sino ad oggi, premi a Luigi Veronesi, Luciano Minguzzi, Emilo Tadini, Mirta Carroli, Giò Pomodoro, Mario Nanni, Nanni Menetti, Nino Migliori, Elio Nanni, Nicola Evangelisti, Pompilio Mandelli, Gillo Dorfles, Raimondo Rimondi, Marco Cardini, Leonello Tarabella, Pietro Cascella, Salvatore Scarpitta, Giorgio Bariani, Bruno Raspanti, Luciano Giaccari, Eugenio Carmi e nel 2011 al pittore Wolfango. A questa attività si è sempre affiancata un'aggiornata consequenziale riflessione critica sul tema "arte, scienza e idea di comunicazione" a cui hanno partecipato diversi intellettuali, tra cui Andrea Emiliani, Filiberto Menna, Achille Bonito Oliva, Renato Barilli, Flavio Caroli, Enrico Crispolti, Giorgio Celli, Luciano Caramel, Adriano Bacilieri, Bruno Bandini, Tommaso Trini, Carlo Pirovano, Pietro Bellasi, Vittoria Coen e Luciano Nanni alias Nanni Menetti.