Pinacoteca Civica Domenico Inzaghi
Via Mentana, 32
Budrio (BO)
Sirani Elisabetta
1638/ 1665
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 65 (la) 96.5 (a)
sec. XVII (1690 - 1699)
Il San Giovannino, dal viso paffuto pervaso di una grazia infantile cristallizzata, si apparenta senza esitazioni all'umanità fanciulla che popola la pittura di Elisabetta Sirani: una figura affine si può scorgere, fra le tante, nel paggio accanto alla Giuditta di Stamford (A. Modesti, Elisabetta Sirani. Una virtuosa del Seicento bolognese, Bologna 2004, p. 234, fig. 132). Nonostante questo e il ravvisabile riferimento a fonti colte - il gesto di tenera mestizia verso l'agnello dalla Sirani più volte replicato, ha il suo prototipo nella tela di Guido Reni oggi al Musée des Béaux-Arts di Nantes-, la qualità esecutiva del dipinto appare allentata, non esente da facili abbreviature e non tale da poter essere ascritta al pennello della pittrice; neanche a voler pensare a una di quelle prove di piccolo o medio formato che, secondo il racconto di Malvasia, l'artista era abile a confezionare in un lampo, per sbalordire i visitatori della sua bottega. Sembra più consono ritenere che la tela, nella quale gli stilemi siraniani si riflettono in modo tanto estenuato da aver indotto Bodmer a collocarla sulla fine del XVIII secolo, rappresenti l'esito di qualche fedele seguace della pittrice bolognese.