Pinacoteca Civica Domenico Inzaghi
Via Mentana, 32
Budrio (BO)
ambito Italia centrale (?)
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 34.4 (la) 46 (a)
sec. XIX (1800 - 1899)
Il prototipo di Giovanni Battista Salvi detto Sassoferrato (Sassoferrato 1605 - Roma 1685) al quale attibge il presente dipinto appartiene alla tipologia che Voss (Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924) classificava con il n. I, individuandone la derivazione dallo schema adottato da Albrecht Dürer nella Madonna dell'opera di Vienna e in una fortunata incisione. Numerosi sono altresì gli esemplari che la critica ritiene autografi: nel catalogo della mostra dedicata al pittore nella sua città Natale F. Macé de Lépinay (Giovanni Battista Salvi detto Il Sassoferrato, cat. mostra, Milano 1990) elencava come tali le redazioni dell'Eremitage, della Pinacoteca Nazionale di Perugia, della Pinacoteca Civica di Forlì, del Museo Diocesano di Recanati, della Chiesa della Salute di Venezia e del Convento di Santa Chiara a Sassoferrato, oltre ad altre in collezione privata. In sede di catalogazione ministeriale (1997) C. Pasqui ne ha messo in rilievo il "disegno accurato" e "l'alta [...] qualità della stesura cromatica", ma ha ritenuto il dipinto di Budrio una "copia ottocentesca".