Pinacoteca Civica Domenico Inzaghi
Via Mentana, 32
Budrio (BO)
ambito ferrarese
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 34 (la) 28 (a)
sec. XVII (1640 - 1660)
n. C. 57
La propensione per un racconto a forti tinte, dove naturalismo e teatro si legano in modo molto particolare, unitamente a talune particolarità stilistiche e tecniche (l'uso di una preparazione bruna che finisce coll'intonare cromaticamente l'intero dipinto), potrebbero indirizzare il dipinto in ambito ferrarese, verso il naturalismo di Giuseppe Caletti (Ferrara, 1595 ca.-Ferrara, 1660 ca.) e di Francesco Costanzo Catanio (Ferrara, 1602-1665). Del primo si ricorda la serie di telette con Storie di San Giovanni Battista già nell'omonima chiesa ferrarese ed ora nella Pinacoteca Nazionale della stessa città (cfr. E. Riccomini, Il Seicento ferrarese, Ferrara, 1969, figg. 32-36 e tavv. III-IV). Del secondo, un allievo di Carlo Bononi, nell'opera del quale si incontrano non solo fisionomie simili a quelle di San Sebastiano ma anche un analogo gusto realistico che conferisce all'episodio sacro un singolare sapore di tranche-de-vie, si ricorda ad esempio la sorprendente Coronazione di spine eseguita intorno al 1636 per la chiesa di San Giorgio a Ferrara, e ivi tuttora conservata (cfr. E. Riccomini, op cit., tav. VI). La qualità del dipinto in oggetto non è tuttavia tale da consentire ulteriori specificazioni.