Pinacoteca Civica Domenico Inzaghi
Via Mentana, 32
Budrio (BO)
ambito romagnolo
Altra Attribuzione: Marchesi Girolamo detto Girolamo da Cotignola
Amico Aspertini
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 43.5 (la) 55.5 (a)
sec. XVI (1520 - 1530)
n. C. 106
Il fondo è pesantemente ridipinto, così da cancellare un largo cappello di cui pure si intravede la sagoma. Come nel caso del dipinto precedente, la scritta che identifica il personaggio in Antonio da Budrio (1338-1408) deve considerarsi evidentemente posteriore e data verosimilmente al 1660 circa, allorchè il dipinto, come si legge nella lunga iscrizione apposta sul retro, venne fortunosamente restituito dalle tenebre alla luce. Quanto al dipinto qui considerato, di fattura evidentemente cinquecentesca, dopo un'iniziale attribuzione in favore di Amico Aspertini (Certani e H. Bodmer) è stato attribuito in forma dubitativa a Girolamo da Cotignola dal Bernardini (1989). Stante l'attuale stato di conservazione, che rispecchia peraltro una situazione critica storicizzata e dunque meritevole di rispetto, non appare possibile spingersi oltre una generica attribuzione ad ambito romagnolo. Si sottolinea inoltre che l'impaginazione di tre quarti e l'importanza conferita allo sguardo, pure distolto dall'osservatore, sembrano sottintendere modelli veneziani che, pur avendo ampio corso nell'entroterra, non risultano altrettanto cogenti nella produzione ritrattistica nota di Girolamo da Cotignola.