Rubbiani Giuseppe
1888/ 1968
scenografia

carta/ pittura a tempera
cm. 295 (la) 180 (a)
sec. XX (1910 - 1968)
n. 86M
Un viottolo si inoltra nella campagna passando in mezzo ad alcuni cipressi. Nello sfondo un paesaggio collinare. Il cielo ha una sfumatura rosata di alba o tramonto.

Giuseppe Rubbiani fu apprezzato pittore e decoratore, oltre che realizzatore di scenografie dipinte. Ed è così che viene ricordato anche da Marisa Mandrioli, figlia del burattinaio Gualtiero, che ne riporta il soprannome "Fonso". Nella coIlezione della famiglia Mandrioli è possibile vedere la fotografia di una scena che Rubbiani donò a Gualtiero a testimonianza della loro amicizia. Secondo la Mandrioli, Rubbiani dipinse anche il casotto usato dal padre e poi passato al nipote Demetrio Presini (Bologna 1918/ 2002) che lo ritoccò rendendo irriconoscibile lo stile del pittore. Il fondale qui in esame fu eseguito da Rubbiani per il "Guerrin Meschino", personaggio popolare protagonista di mirabolanti avventure composte attorno al 1410 dall'autore-cantastorie toscano Andrea da Barberino. Le aperture praticate nel fondale permettevano di far sorgere e tramontare il sole o la luna, rendento la scenografia "animata".