Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore, 34
Bologna (BO)
ambito veneziano (?)
cornetto

legno di bosso
mm
Misure approssimative del cornetto: lu. 648//distanza tra l'ingresso e p256//I 295//II 337//III 379//IV 436//V 482//VI 524//diametro esterno all'ingresso 18//all'uscita 34,9//diametro della cameratura al punto più stretto attualmente 7,9//all'uscita 26,4/,
Misure approssimative del bocchino: lu. 54//la. esterna 34,5//la. interna 30,1//prof. della tazza circa 26//diametro dell'ingresso del codolo circa 7//dell'uscita del codolo 5
secc. XVI/ XVII (1500 - 1699)
n. 1770
In origine questo strumento era un cornetto muto con un'imboccatura interna. Purtroppo è stato snaturato in epoca posteriore: l'ingresso è stato allargato così da poter inserire un bocchino separato, probabilmente da tromba. Conservato con lo strumento è un bocchino pure di bosso, senza ingresso aguzzo del codolo e con un bordo estremamente sottile, quindi indubbiamente del XIX secolo, ma prima del 1866 (si veda la bibliografia).

I corni e le trombe formano un gruppo di strumenti aerofoni, in cui la generazione della vibrazione e quindi del suono viene causata dalle labbra del suonatore, tese con una certa elasticità, per cui il flusso d'aria proveniente dai polmoni del suonatore è fatto entrare nella cameratura con impulsi periodici. Basta che le labbra del suonatore vengano premute contro l'estremità iniziale della cameratura, quindi senza bocchino. Normalmente gli strumenti appartenenti a questa categoria, però, sono suonati con un bocchino che dà supporto alle labbra e che dirige il flusso d'aria nella cameratura. La forma di tale bocchino può essere tra quella d'un bacino piatto e quella d'un imbuto profondo. Questo gruppo di strumenti comprende i corni in genere (corni da caccia e da orchestra, tube, cornetti, serpentoni ecc.) e le trombe in genere (trombe in senso stretto, tromboni ecc.).
E' difficile fare una netta distinzione tra corni e trombe. Ripetiamo qui l'ipotesi formulata nel 1979 (van der Meer 1979):
un aerofono è un corno quando è storicamente riducibile a uno strumento aerofono fatto di materiale animale: corno di mammifero unghiato, dente (canino d'elefante o di narvalo), o conchiglia elicoidale di gasteropode marino. Invece un aerofono è una tromba quando è storicamente riducibile a uno strumento aerofono fatto di materiale vegetale, generalmente un tronco scavato.
Esistono corni a cui sono applicati i fori per le dita, già prima applicati ai flauti e agli strumenti ad ancia, eventualmente con chiavi. Talvolta s'incontrano già tra i corni fatti di materiale animale strumenti con fori per le dita, ad esempio il wallhorn svedese.
Generalmente gli strumenti di questo gruppo hanno, però, un tubo fatto di legno duro (bosso, noce, legno d'albero da frutta, acero), in casi rari d'avorio, e nel secolo XIX occasionalmente di metallo.
Appartengono a questo gruppo i cornetti curvi (coi corni torti e i cornettini), i cornetti diritti e muti, i serpentoni e i corni bassi. E sorprendente che la maggior parte degli strumenti di questo gruppo - i cornetti curvi (Coi corni torti e i cornettini) e i serpentoni - rispettino l'archetipo della forma curvata del corno, ciò che implica un procedimento di manifattura poco agevole.
I cornetti diritti e quelli muti hanno una cameratura conica, la cui origine è sempre da cercare nella conicità del corno di materiale animale, origine di tutti i corni. La conicità il più delle volte è l'unico elemento del corno che sia rimasto in tali strumenti. In tutti gli altri dettagli essi assomigliano agli strumenti delle famiglie dei flauti e degli strumenti ad ancia. La forma è diritta, il tubo tornito e trapanato - dunque non composto di due ceppi tagliati, scavati, poi incollati -, il materiale è, con l'eccezione dei rari strumenti di avorio, legno duro (bosso, legno d'albero da frutta, acero), e non c'è copertura di pelle scura. Dato il colore più chiaro del legno di tali strumenti, i cornetti diritti e muti, in contrasto coi cornetti negri, erano chiamati cornetti bianchi.
I cornetti diritti e quelli muti, come i cornetti curvi, hanno il più delle volte sei fori davanti e un foro, quello più alto, sul retro. Il fondamentale dei cornetti diritti è generalmente La2, quello dei cornetti muti normalmente Sol2. La scala varia tra quella dorica e quella maggiore.
I cornetti diritti hanno, come quelli curvi, un bocchino inseribile nell'ingresso. I cornetti muti invece hanno un ingresso lavorato a mo' di bocchino in forma d'imbuto, quindi un'imboccatura interna.