Palagi Pelagio
1775/ 1860
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 271 (la) 175 (a)
sec. XIX (1814 - 1814)
n. 1
Forma rettangolare, leggibilità orizzontale.

Modello a grandezza naturale del terzo grande riquadro della volta della Galleria di Teseo, quest'opera rimase invenduta nello studio dell'artista. Molti sono gli schizzi che documentano l'attenzione del Palagi per questo episodio, uno dei più conosciuti delle vicende di Teseo, dai quali, tra l'altro risulta, un approfondito studio sul rapporto affettivo ed emotivo che lega Arianna e Teseo. Come già aveva fatto notare il Tambroni, fin da questo dipinto emerge in tono pudicamente allusivo, quella "dimensione erotica, più ancora che sentimentale che [...] assumeranno le vicende di Teseo dipinto da Palagi nella galleria Torlonia." (Cfr. C. Poppi, 1996, p. 156). Questa scena si colloca infatti a metà tra il manierato erotismo del Neoclassicismo e le insorgenti pruderie romantiche con giochi di sguardi e ambientazioni notturne. Anche in questo caso, Palagi, per la descrizione dell'ambiente, sembra essersi ispirato a scene vascolari antiche.