Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

ocarina musicale doppia, in realtà un ocarina e un flautino ricavati nel corpo medesimo dello strumento allo scopo di aumentarne l'estensione. Flauto globulare di terracotta dotato di due beccucci di insufflazione laterale indipendenti, con 10+4 fori digitali (di cui tre con doppi fori), 4+8 sulla parte anteriore e due su quella posteriore. Lo strumento è ceramicato e presenta graffiature marrone-giallastre ottenute per abrasione. L'interno dello strumento, non verniciato, è di terracotta rossa abbastanza omogenea e priva di intrusi. E' presente un'asola di metallo applicata allo strumento onde potere infilare un cordoncino con cui appenderlo al collo del suonatore. In prossimità di ogni foro digitale iscrizione con indicazione della nota prodotta.

ocarina musicale prodotta in Giappone su imitazione delle ocarine di Budrio, come per altro dichiarato nel depliant esplicativo che accompagna lo strumento.