Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
maschera

tessuto cerato
cm. 14 (la) 11 (a) 9.5 (p)
secc. XIX/ XX (1820 - 1900)
n. 84 MIC
Maschera, in tessuto cerato, raffigurante un vecchio con rughe.
Il soggetto rappresentato è caratterizzato da un incarnato rosa, che assume sfumature più intense sulle guance, da sopracciglia marcate, rese con una rapida pennellata nera, da occhi con le orbite oculari forate, con ciglia nere, rade e filiformi.
Le guance sono scavate e il modellato presenta spessori diversi per suggerire la presenza di rughe. Il naso è stretto, lungo, e leggermente aquilino. La bocca, di color rosso, è aperta.
Queste caratteristiche conferiscono un'espressione assorta e distaccata al soggetto raffigurato.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato delicate operazioni di pulitura a secco per la rimozione dello sporco superficiale; consolidamento delle parti degradate con appretti e collanti naturali a base di cellulosa, compatibili con le colle originali; ritocco finale per uniformare le parti consolidate e per velare ed abbassare la tonalità della parte trattata, in modo tale da rendere leggibili gli interventi ai quali il manufatto è stato sottoposto; sistemazione e riassetto strutturale della forma; protezione finale con stesura di un sottile velo di cera microcristallina.
Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la maschera è identificata come "copia del modello n°138-vecchio con rughe", nella sezione "prototipi di maschere ", con il numero 84 MIC (Masch. It. Cervi).
Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.