Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
maschera

tessuto cerato
cm. 14 (la) 14 (a) 13.8 (p)
secc. XIX/ XX (1820 - 1900)
n. MIC 92
Maschera, in tessuto cerato, raffigurante una giovane donna dall'espressione ilare e curiosa.
Il soggetto rappresentato, dall'incarnato rosa, che sfuma in tonalità più intense sulle guance, è caratterizzato da lineamenti marcati, che accentuano l'espressività sorridente e curiosa.
Gli occhi, aperti, sono grandi e sbarrati, con l'orbita oculare bianca, tratti rossi agli angoli interni e ciglia nere, rade e filiformi. Le sopracciglia, marcate, sono rese con un'unica pennellata nera.
Il naso, lungo e appuntito, è rivolto verso l'alto. La grande bocca, rossa, è chiusa e tesa in un sorriso che sfuma in due fossette laterali.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato delicate operazioni di pulitura a secco per la rimozione dello sporco superficiale; consolidamento delle parti degradate con appretti e collanti naturali a base di cellulosa, compatibili con le colle originali; ritocco finale per uniformare le parti consolidate e per velare ed abbassare la tonalità della parte trattata, in modo tale da rendere leggibili gli interventi ai quali il manufatto è stato sottoposto; sistemazione e riassetto strutturale della forma; protezione finale con stesura di un sottile velo di cera microcristallina.
Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la maschera è identificata come "copia del modello X-16 ", nella sezione "prototipi di maschere ", con il numero MIC 92 (Masch. It. Cervi).
Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.