Fondazione Museo Antonio Ligabue
Piazza Bentivoglio, 36
Gualtieri (RE)
Plessi Fabrizio
1940/
incisione

carta/ litografia
cm. 99 (la) 68 (a)
sec. XX (1990 - 1999)
Litografia di videoinstallazione dedicata a Roma: mura circolari stilizzate al cui interno vi sono aste rettangolari bianche.

Opera enigmatica dell'artista eclettico Fabrizio Plessi che, nato a Reggio Emilia, vive e lavora a Venezia e Colonia. Plessi frequentò il Liceo artistico e l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove è stato titolare della cattedra di pittura. Attualmente è titolare dela cattedra di Umanizzazione delle tecnologie alla Nuova Università dei Media a Colonia. Dal 1962 partecipò alle più importanti manifestazioni artistiche in Europa e negli USA. Dopo un primo periodo (1962/68) di impegno specificamente pittorico, verso il 1968 Plessi cominciò a dedicarsi ad una ricerca extra media, installazioni, video, performances, films che hanno come tema costante l'acqua. Negli ultimi anni ha intensificato il rapporto tra video e ambiente diventando in breve tempo uno dei grandi protagonisti delle video installazioni e della scultura tecnologica. Fu presente alle Biennali di Venezia del '70 e del '72. A partire dal '75, anno in cui partecipò alla Biennale di Parigi del videotape, espose sistematicamente installazioni e realizzò performances, films e videotapes per spazi pubblici. Nel 1980 fu invitato alla Biennale di Venezia, sezione Cinema Musica. Negli anni 1981-82 partecipò alla Mostra del Cinema di Venezia. Sempre nella città lagunare si registrano due sue importanti presenze alle Biennali del 1984, sezione internazionale della videoinstallazione, e del 1986, nel padiglione italiano. Nel 1988 partecipò alla mostra con cui fu inagurato il Centro per l'Arte contemporanea "Pecci" di Prato. Nel 1989 partecipò alla Mostra di videoscultura a Colonia, all'antologica Videosal al Palau Solleric di Palma di Maiorca, e realizzò la personale "Movimenti catodici" di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Da allora ad oggi ha partecipato a manifestazioni e iniziative, ha curato personali a Venezia e Kassel soprattutto, e poi in Italia, in Europa, in Giappone e negli USA.