Fondazione Museo Antonio Ligabue
Piazza Bentivoglio, 36
Gualtieri (RE)
Ruspaggiari Gianni
1935/
dipinto

carta/ tecnica mista
cm. 50 (la) 70 (a)
sec. XX (1997 - 1997)
L'opera ritrae una figura umana in blu, raccolta su se stessa.

Gianni Ruspaggiari vive e lavora a Reggio Emilia sua città natale. Dopo gli studi compiuti presso l'Istituto d'Arte Chierici di Reggio Emilia, seguendo il padre musicista nei suoi spostamenti, ebbe la possibilità di frequentare ambienti diversi da quello reggiano e, nel 1954, a Saint Vincent, entrò così in contatto con il pittore piemontese Annibale Biglione, che gli fece conoscere il movimento concretista, avviandolo verso la strada dell'astrazione. Dopo il ritorno a Reggio nel 1956, si schierò con il gruppo degli artisti (Bergomi, Gerra, Parisi, Pini, Squarza) che non aderirono al Realismo e trovarono un punto di riferimento nel pittore locale Vivaldo Poli. Con loro organizzò nel 1959 una mostra all'isolato San Rocco che si contrappose polemicamente all'indirizzo realista del "Premio Città del Tricolore". Dopo una fase caratterizzata da interessi informali, gli anni sessanta segnarono il passaggio alla Pop Art, con la sperimentazione di tecniche varie. Nel 1966, insieme a Squarza, costituì il "Gruppo RS" con l'intento di lavorare nell'ambito dell'arte programmata e, nel 1968, fece alcune esperienze di arte ambientale. Il 1974 segnò la ripresa del lavoro artistico, interrotto per qualche anno, con opere che raffigurano particolari di macchine belliche e proseguono la linea di ricerca all'interno del gruppo pop e concettuale. Negli anni Novanta ritornò alla pittura, realizzando tele di impianto espressionista-informale.