Fondazione Museo Antonio Ligabue
Piazza Bentivoglio, 36
Gualtieri (RE)
Fioroni Giosetta
1932/
bozzetto

pastello su carta
cm. 56 (la) 78 (a)
sec. XIX (1967 - 1967)
Bozzetto per due costumi femminili: le vesti sono vaporose, rosse e gialle.

Si tratta di un bozzetto teatrale realizzato da Giosetta Fioroni, pittrice e costumista dell'entourage di Giuseppe Tirelli che esordì con una personale alla Gelleria del Naviglio di Milano nel 1967. Giosetta Fioroni nacque a Roma in una famiglia di artisti: il padre Mario era scultore e la madre Francesca dipingeva ed era valente marionettista. Ha esposto nel 1956 alla "Biennale di Venezia", quindi in numerose personali e collettive in Italia e all'estero. Nel 1968 Giosetta si è allontanata momentaneamente dalla pittura e ha realizzato la performance "La Spia ottica" che ha inaugurato il Teatro delle Mostre alla Galleria Tartaruga di Roma. Nel 1969 ha realizzato anche il primo teatrino, "Giocattolo per adulti" in legno dipinto: attraverso una lente si può guardare all'interno un assemblaggio di oggetti miniaturati. Negli anni settanta il suo interesse si è concentrato sulle leggende degli spiriti di campagna, storie oniriche e visionarie, dalle quali è nata una serie di opere dedicate al mondo della fiaba e alla riscoperta dell'infanzia. Degli anni ottanta sono il ciclo pittorico il "vero" e la serie di pastelli e oli dedicati a Gian Domenico Tiepolo. Oltre a proseguire nella pittura, alla quale Giosetta si dedica tuttora e costantemente nel grande studio-laboratorio di Via San Francesco di Sales in Trastevere (Roma), l'artista è approdata nel 1993 alla ceramica. Ha iniziato a lavorare dapprima presso la Bottega Gatti di Faenza e poi si è sempre più impegnata nella creazione di importanti cicli scultorei. Sin dall'inizio del suo lavoro Giosetta ha avuto rapporti costanti con scrittori e poeti, tra cui Parise, Ceronetti, Arbasino, Zanzotto, Garboli e molti altri con i quali ha realizzato libri, edizioni di grafica ed opere su carta.