Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

In basso, barca in riva al mare e barche ormeggiate sulla spiaggia. Spiaggia delimitata da mura ed edifici bianchi, tra cui è riconoscibile la facciata di una chiesa. Prevalenza di toni grigi con stesura dell'acquerello per sovrapposizione di tonalità differenti nella resa degli sfumati. La stesura del colore è a larghe pennellate, con tratti veloci utilizzati in particolare per le barche. Zone non colorate della carta sono utilizzate per la resa dei bianchi. Il disegno sottostante è realizzato a matita. Le linee di contorno sono definite solo per la resa delle architetture.

Martino Jasoni nasce a Corchia, un piccolo borgo di origine tardo-medievale dell'Appennino Parmense, il 20 Febbraio 1901. Nel 1906, all'età di cinque anni, emigra con i genitori a New York (USA). Dopo gli studi presso le scuole pubbliche, inizia a lavorare come apprendista incisore presso una stamperia, poi come tipografo ed infine come assistente per la preparazione di impressioni su lastre fotografiche. Dal 1919, alterna il lavoro diurno ai corsi serali dell'Art Students League, dove, insieme a compagni di studi come Walt Disney e Otto Soglow, ha modo di frequentare le lezioni di John Sloan, Robert Henri, Guy Pène du Bois, personaggi chiave dell'innovazione artistica e culturale americana di quegli anni.
Costretto dal volere dei genitori, nel 1924 ritorna a Corchia dove nel 1929 sposa Margherita Jasoni dalla quale ebbe due figli: Maria Teresa e Giampietro.
Nonostante il duro lavoro dei campi al quale è costretto da una critica condizione economica, la sua produzione artistica, pur risentendo delle quotidiane difficoltà, continua fino ai primi anni Cinquanta. Muore il 26 Novembre 1957.
Nonostante il ritorno in Italia (1924), la realizzazione di questo acquerello risente ancora molto del periodo americano di Jasoni. Di particolare interesse risulta essere il paesaggio ritratto in questo caso: un paesaggio di mare, lontano dai soggetti di Corchia che caratterizzeranno le future produzioni di Jasoni, ma allo stesso tempo lontano dai soggetti tipici newyorkesi.