Museo Martino Jasoni
Località Corchia
Berceto (PR)
Jasoni Martino
1901/ 1957
disegno

carta/ carboncino
cm. 35 (la) 49 (a)
sec. XX (1934 - 1934)
In basso a sinistra, figura presumibilmente femminile, di schiena, assiste al traino di un carro tirato da buoi all'interno del granaio. Le linee di definizione delle figure sono abbozzate. Molto sfumato è l'utilizzo del carboncino in funzione cromatica. Le parti in ombra sono rese con un uso più marcato del carboncino, mentre i bianchi sono conferiti dalla cromia del supporto.

Martino Jasoni nasce a Corchia, un piccolo borgo di origine tardo-medievale dell'Appennino Parmense, il 20 Febbraio 1901. Nel 1906, all'età di cinque anni, emigra con i genitori a New York (USA). Dopo gli studi presso le scuole pubbliche, inizia a lavorare come apprendista incisore presso una stamperia, poi come tipografo ed infine come assistente per la preparazione di impressioni su lastre fotografiche. Dal 1919, alterna il lavoro diurno ai corsi serali dell'Art Students League, dove, insieme a compagni di studi come Walt Disney e Otto Soglow, ha modo di frequentare le lezioni di John Sloan, Robert Henri, Guy Pène du Bois, personaggi chiave dell'innovazione artistica e culturale americana di quegli anni.
Costretto dal volere dei genitori, nel 1924 ritorna a Corchia dove nel 1929 sposa Margherita Jasoni dalla quale ebbe due figli: Maria Teresa e Giampietro.
Nonostante il duro lavoro dei campi al quale è costretto da una critica condizione economica, la sua produzione artistica, pur risentendo delle quotidiane difficoltà, continua fino ai primi anni Cinquanta. Muore il 26 Novembre 1957.
La vicenda artistica successiva al ritorno dagli Stati Uniti, è caratterizzata da una produzione i cui soggetti sono prevalentemente di carattere rurale.
Allo stesso periodo in cui Jasoni realizzò questo carboncino, sono da ricondurre altri due disegni (La farina del Duce e Ritorno in famiglia). Non è tuttavia certa l'esistenza di un nesso tra le tre realizzazioni.